Il primo incontro

Spesso la psicoterapia e’ associata a condizioni di grave sofferenza psichica che riguardano per fortuna solo alcuni individui.

Questa idea molto diffusa impedisce alle persone di chiedere aiuto quando una situazione di disagio sta iniziando a creare difficoltà nella vita di tutti i giorni, come se solo chi e’ davvero “malato” dovesse rivolgersi ad uno psicologo.

Le situazioni che creano malessere spesso nascono da cambiamenti, relazioni personali e di lavoro difficili, che coinvolgono tutti noi nelle diverse fasi della nostra vita.

Per questo motive, nel mio lavoro, porto avanti il concetto di prevenzione.

Mi riferisco alla necessità di intervenire tempestivamente in modo da evitare che una condizione di disagio si trasformi in una sintomatologia invalidante.

Un intervento tempestivo consente di ridurre i tempi della terapia.

Un altro fattore infatti, che, spesso, spaventa le persone, è la durata della terapia.

Le tempistiche di tali percorsi spesso sono un deterrente per quelle persone che hanno la necessità di ridurre il sintomo velocemente.

Io propongo cicli di psicoterapia breve focalizzati su un’area di intervento e su un obiettivo di cambiamento specifico che la persona intende realizzare.

Le principali tappe della terapia sono:
–          individuare il problema;
–          definire il cambiamento e perciò l’obiettivo;
–          analizzare i meccanismi e le cause che stanno alla base del comportamento da modificare;
–           trovare strategie consone alla persona per sviluppare nuove modalità d’azione;
–          sedimentare i cambiamenti attuati.